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E i s t r ä u m e w e r d e n w a h r . . .
LATSCH | Marktstr. 20/c | Tel. 0473 622 095
GEO: N. 46° 61’603 O. 10° 85’868
Hausgemachtes Eis
Hauptstraße 80, Latsch
•
Tel.
0473 622 323
•
E-mail:
weissesroessl@rolmail.net
Laces – Chi passeggia tra le case di Laces resta colpito
dalle vie e dai sentieri larghi; il marmo è utilizzato abbondan-
temente, vi sono tante chiese ed infine un cubo verde d’accia-
io brillante. Il fatto che macchine, trattori, ciclisti e pedoni si
muovono con disinvoltura senza disturbarsi a vicenda, è un’al-
tra caratteristica di questa vivace comunità.
Ma facciamo un passo alla volta: Laces è considerato il capo-
luogo della produzione di mele se si confronta la quantità di
frutti raccolti con il numero degli abitanti. Nel medioevo era
il centro della lavorazione del marmo. La posizione del paese
che risulta in mezzo a due antiche frane permise di sfruttare i
vari corsi d’acqua a beneficio dell’economia locale. I ruscelli e i
canali d’irrigazione lungo i sentieri furono modificati per avere
strade larghe a vantaggio del turismo. La prima stazione di
sosta e scambio da Merano a Innsbruck della “Rodfuhr” (n.d.t.
< lat. ‘rota’ = scambio, circuito) si trovava proprio a Laces. Il
benessere permise la costruzione di fondazioni di canoniche
dotate di altari preziosi. La tendenza al monumentale è straordi-
nario, si manifesta tutt’ora come testimoniano il Castello Rosso,
l’Ospedale Antico o il Castello di Laces. Il più recente punto
di riferimento è il cubo verde di proprietà dell’imprenditore e
mecenate dell’arte Walter Rizzi. Esso è un edificio adibito ad
uffici e al tempo stesso a galleria d’arte, sala per concerti ma
anche come deposito di frutta.
s
Dal castello rosso fino al cubo verde
Quasi in modo surreale si rispecchia nell’acqua,
vicinol’uscita orientale del paese, il cubo verde in
acciaio e vetro, opera dell’architetto Werner Tscholl.
Fast unwirklich spiegelt sich der
Glas-Stahl-Kubus des Architekten
Werner Tscholl am östlichen Dorfausgang