Seite 55 - Vinschger_Sommer_2013

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L’Alta Val Martello – sempre più di frequente la gente di
Martello si rende conto che quel colosso in mezzo a loro ha dei
lati positivi, anzi spettacolari. La diga di Gioveretto fu costruita
negli anni tra il 1950 e il 1956, fu un intervento gigantesco. Sono
stati coperti pascoli fertili, boschi e certe malghe che hanno
perso il loro retroterra. Intanto questa costruzione audace, che
separa Martello dall’Alta Val Martello, è divenuta un’attrazione
molto frequentata. La vista del muro con i suoi pilastri di ottanta
metri d’altezza, fa venire i brividi e la passeggiata attraverso la
diga diventa un’avventura per la famiglia che l’affronta. Il tour
attorno al lago è organizzato una volta l’anno e per gli abitanti
del luogo e le associazioni varie di Martello, diventa un’opportu-
nità per mostrare il loro lato migliore. Senza più sorprendere,
succede ciò che piace di più ai ristoratori, ossia la Val Martello
con il suo paesaggio di alta montagna di bellezza incomparabile,
è ormai come una droga per i numerosi visitatori, i quali non
possono più farne a meno! Appena si oltrepassa il lago, che è
fonte d’energia elettrica, lo sguardo si dirige verso i ghiacciai
delle cime intorno e subito si sente lo stimolo di salire in alto.
Percorrendo pochi chilometri inmacchina dalla diga si arriva alla
fine della valle. Superato l’hotel “Paradiso”, una volta struttura
di lusso, s’imbocca uno dei sentieri panoramici dov’è piacevole
camminare nell’aria fresca e profumata. Quando fuori dalla val-
le principale l’estate, alla fine di giugno, ha preso ormai il soprav-
vento, nell’Alta Val Martello la primavera stenta ad abbandonare
l’inverno, pare che quest’ultimo si aggrappi con insistenza alle
ombrose pareti rocciose o si accovaccia nelle gole del ruscello
Plima sfidando il sole abbronzante. Si raggiunge un altopiano
dove si apre una vista mozzafiato a 360 gradi, una montagna di
oltre tremila metri d’altezza, con una sequenza di tante altre.
Proseguendo poi, si passa davanti alla “Konzentschatter”, la ca-
scata più alta della valle e si giunge ad una diga costruita nel
1910, fatta per tenere a bada le inondazioni annuali dovute ai
laghi glaciali. Gli escursionisti, assetati del sapere possono av-
viarsi secondo il loro desiderio, su un sentiero culturale, mentre
gli amanti di storia dirigersi al rifugio Corsi a quota 2.300m..
s
A Martello vogliono salire molto in alto
Eiskrater in der Plimaschlucht. Der Winter weigert sich,
dem Sommer zu weichen.
Cratere di ghiaccio nella gola Plima.
L’inverno si rifiuta di cedere il passo all’estate.